Il settore del trasporto su strada è vitale per l'economia globale, poiché rappresenta il principale metodo di movimentazione delle merci. Tuttavia, la natura stessa di questo lavoro, che prevede lunghe ore alla guida del camion, porta con sé responsabilità e sfide che devono essere affrontate in modo adeguato. La sicurezza stradale e il benessere dei camionisti sono temi di grande rilevanza, motivo per cui gli orari di guida dei camionisti e i periodi di riposo sono oggetto di una rigorosa regolamentazione.
In questo articolo approfondiamo le disposizioni chiave dei regolamenti in materia di ore di guida e di riposo per chi guida i camion, con un focus sui limiti di guida giornalieri e settimanali, le pause obbligatorie, le regole sul riposo settimanale regolare e ridotto, nonché le eccezioni previste per i trasporti internazionali di merci.
La professione di camionista implica una grande responsabilità, non solo perché il trasporto su strada è ancora il metodo predominante per spostare merci, ma anche perché il rischio di incidenti aumenta quando si trascorre lungo tempo alla guida. Al fine di garantire la sicurezza stradale e migliorare le condizioni lavorative dei conducenti di camion, l'Unione Europea ha stabilito norme rigide sulle ore di guida e di riposo alla guida del camion.
La più recente normativa in materia di trasporto su strada è il regolamento 2020/1054 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che apporta modifiche ai precedenti regolamenti (CE) 561/2006 e (UE) 165/2014. Questo regolamento si applica sia al trasporto di merci che al trasporto di persone, riguardando veicoli capaci di trasportare più di nove passeggeri.
Oltre ai limiti di guida e riposo, il regolamento impone anche l'uso dei tachigrafi nella cabina del camion, dispositivi elettronici che registrano i tempi di guida, i periodi di riposo e altre informazioni relative all'attività del conducente. I tachigrafi sono fondamentali per il controllo e l'applicazione delle norme sulle ore di guida e di riposo.
Il regolamento UE 2020/1054 sancisce che i tempi di guida del camion non devono superare le 9 ore giornaliere; due volte a settimana questo limite può essere allungato di un’ora, dunque soltanto per due giorni a settimana è possibile lavorare 10 ore al giorno.
Le ore in cui l'autista svolge altre attività, come il carico e lo scarico delle merci, vengono considerate come ore lavorative che si aggiungono a quelle effettive di guida. Di conseguenza, l'orario di lavoro effettivo di un autotrasportatore può arrivare a un massimo di 13 ore al giorno (o 15 ore per non più di due volte alla settimana), incluse le ore di guida e quelle dedicate ad altre attività.
La stessa normativa definisce anche le pause alla guida del camion: nel corso di una giornata lavorativa di 9 ore, il camionista o autista deve interrompere la guida dopo 4,5 ore per un periodo di riposo di almeno 45 minuti. È possibile suddividere questi 45 minuti di riposo in due pause più piccole, ma la prima pausa deve essere obbligatoriamente di almeno 15 minuti, mentre la seconda pausa deve essere di almeno 30 minuti.
Nelle giornate in cui si prolunga l’orario di lavoro fino a 10 ore (concesso per due volte a settimana), è necessario effettuare almeno due pause alla guida del camion. Questo è importante per evitare l'affaticamento e mantenere elevati livelli di concentrazione durante l'intero periodo di guida.
Abbiamo visto gli orari di guida giornalieri del camion, ma che orari fa un camionista ogni settimana? Settimanalmente, un autista di camion deve rispettare un limite massimo di 56 ore di guida, secondo quanto stabilito dalla normativa.
È importante sottolineare che questo limite riguarda sia le ore di guida svolte nei Paesi dell'Unione Europea che in paesi terzi. In termini di cumulo di ore di guida, l'autista non deve superare un totale di 90 ore per due settimane consecutive.
Il riposo settimanale è un aspetto fondamentale nella regolamentazione degli orari di guida dei camionisti. La normativa distingue due casistiche:
Tuttavia, bisogna considerare che esiste un'eccezione a questa regola per gli autisti che si occupano di trasporti internazionali di merci. In questo caso, è consentito fare due riposi settimanali ridotti, ovvero di 24 ore ciascuno, purché, nell'arco di quattro settimane, il conducente effettui almeno due riposi settimanali regolari.
L’osservanza delle normative stradali non basta a garantire la sicurezza alla guida: la manutenzione regolare è tutto quando si tratta di preservare l’efficienza e l'affidabilità dei veicoli. Vieni a trovarci nel Centro First Stop più vicino a te: il nostro staff è a tua completa disposizione per assisterti in tutti gli interventi di manutenzione del tuo mezzo.
Contatta subito il Centro First Stop più vicino a te!