Auto aziendale ad uso promiscuo: il fringe benefit che motiva i dipendenti

Benefit macchina aziendale: di cosa si tratta?

Quando si parla di benefit legati alla macchina aziendale, ci si riferisce ai vantaggi e alle condizioni riguardanti l'utilizzo di un veicolo di proprietà dell'impresa o del datore di lavoro, che può essere impiegato sia per fini lavorativi che personali. Esistono diversi modi per fornire un'auto aziendale al dipendente, tra cui l'acquisto, il leasing e il noleggio.

In particolare, il noleggio a lungo termine consente di beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali, come la deducibilità dei costi del contratto e la detraibilità dell'IVA. Senza contare che il noleggio permette di affrontare in modo più sereno la transizione verso una mobilità sostenibile, grazie alla possibilità di allestire una flotta di veicoli ecologici.

Tuttavia, è importante considerare l'aspetto dell'uso strumentale, promiscuo o personale dell'auto aziendale. Questa caratteristica influisce su una serie di condizioni, dalla tassazione dell'auto aziendale ai benefit forniti dal datore di lavoro al dipendente. Le condizioni possono variare in base all'utilizzo e devono essere prese in considerazione attentamente per comprendere gli obblighi fiscali e i vantaggi associati all'auto aziendale.

Cosa significa auto aziendale ad uso promiscuo?

Tra i fringe benefit concessi dalle aziende, spicca in testa alle preferenze quello dell'auto aziendale, ma come funziona con la formula ad uso promiscuo? Il termine fa riferimento a quei veicoli che vengono presi a noleggio a lungo termine o in leasing dall'azienda, e che vengono utilizzati dai dipendenti anche al di fuori dell'orario di lavoro. Da qui deriva l'espressione "uso promiscuo", che indica come il veicolo venga impiegato sia come auto aziendale che come auto personale, a differenza dell'"auto in pool", che viene lasciata in azienda.

Con un'auto aziendale ad uso promiscuo, i dipendenti non devono sostenere i costi legati all'acquisto o alla manutenzione del veicolo, poiché tali spese sono coperte dall'azienda stessa. Quest'ultima, d'altra parte, beneficia di una serie di vantaggi fiscali grazie ai quali è possibile ottenere una deducibilità parziale dei costi, a seconda delle casistiche.

Fringe benefit per auto ad uso promiscuo: come funziona in busta paga

Nonostante ci siano numerosi vantaggi associati all'uso promiscuo dell'auto aziendale, sia per le aziende che per i dipendenti, è importante prendere in considerazione anche la questione della tassazione. Come abbiamo anticipato, secondo il "Testo unico delle imposte sui redditi", possedere un'auto aziendale ad uso promiscuo contribuisce a determinare il reddito di un lavoratore.

Prima della modifica introdotta il 1° luglio 2020, si stimava che l'auto aziendale ad uso promiscuo venisse utilizzata per scopi privati circa il 30% del tempo. Ai fini fiscali, le imposte venivano calcolate considerando il 30% dei chilometri annui (stimati a 15.000 chilometri totali dall'Agenzia delle Entrate), basandosi sul costo chilometrico riportato nelle tabelle ACI.

L'auto aziendale ad uso promiscuo conviene?

L'auto aziendale ad uso promiscuo rappresenta un'opportunità vantaggiosa? Questa è una domanda che richiede una valutazione attenta. Senza dubbio, usufruire di un'auto aziendale come incentivo offre una serie di benefici apprezzabili. L'azienda si fa carico di tutte le spese legate all'auto, comprese l'assicurazione, la tassa di circolazione, le riparazioni, la manutenzione e i costi del carburante. Tuttavia, è importante sottolineare che l'auto rimane di proprietà dell'azienda e il dipendente può avere limitazioni sull'uso personale del veicolo.

Dal punto di vista imprenditoriale, la valutazione della convenienza dell'auto aziendale richiede un'analisi approfondita, perché bisogna considerare non solo i costi di acquisto del veicolo, ma anche la sua gestione nel tempo, oltre ai costi fissi come bollo e assicurazione. Inoltre, va presa in considerazione la rapida svalutazione dell'investimento iniziale.